PISERCHIA FRANCESCO PAOLO
martedì 31 luglio 2012
domenica 22 febbraio 2009
lunedì 2 febbraio 2009
Biografia e personalità artistica. Francesco Paolo Piserchia nato il 7 gennaio del 1928, morto il 14 febbraio del 2006 a Foggia ,citta dove viveva e dipingeva.
Naìf sincero aveva in se il dono di cantare la bellezza delle situazioni più disperate: incontri sulla piazza, il fascino mitologico del passato, l'amore intramontabile di una mamma, l'umana comprensione che può offrire una Madonna . Ogni quadro è un racconto soave, armonioso, e tenero, ricco di particolari stesi con amore per il colore, con la dovizia di anedotti che proiettano il soggetto in uno spazio colmo di risonanze, estensione dei protagonisti nelle ambientazioni consone che ribadiscono e scandiscono la loro gioviale solennità. Protagonista pùo pure essere una architettua imponente, ( Real Chiesa del Calvario ), a cui tanti piccoli brani di vità quotidiana agreste donano un'atmosfera di calore palpito, amore per la vita enon effimera rappresentazione . I colori vivaci e puri, le piccole preziose pennellate, il gusto spiccato del comporre in bellezza sono vistosi dati compositivi che attraggono anche l'occhio più distratto che scopre subito dopo il magico dire, con fantasia felice, di valori intramontabili e fiabe che accarezzano il cuore . Francesco Paolo Piserchia nel ricamo attento di una veste, di una aureola, nel segno semplice di una sedia, nella festosità di un bimbo che gioca al cerchio , scandaglia ogni sentimento umano e lo esprime nel fulgore della scoperta che sempre sa rinnovarsi che conosce la meraviglia dell'incanto.
Ogni più piccolo segno è partecipazione entusiasta al rumore della vita , è sottolineare la magica esplosione della natura nelle stagioni solari, è accentuare con mille luminosei sorrisi su vagabondare della fantasia attraversando il globo sentimentale per concretizzare immagini che lo esprimono in tutta la sua delicata e luminosa gamma percettiva. Grandi figure sontuosamente acconciate, ma che riescono a conservare un'umanità schietta, che si svelano nel linguaggio del gesto attraverso mani palpitanti e rivelatrici.
Intorno ad esse, dicevamo più sopra, alita un paesaggio espresso nella grazia della miniatura e che effondela personalità dela donna ritratta con vivacità e coerenza donando movimento all'immagine, intensità e racconto, completezza compositiva e totale esplicazione emotiva.
Francesco Paolo Piserchia ci parla di una felicità possibile conducendoci per sentieri credibili, ci insegna a custodire piccoli particolari che uniti tra loro ci creano pensieri soavi come i suoi quadri : brani felici di chi ha saputo conservare la saggia curiosità del bambino a cui nulla sfugge e farne compagnia intelligente della conoscenza adulta. ( Lella Durando )
Naìf sincero aveva in se il dono di cantare la bellezza delle situazioni più disperate: incontri sulla piazza, il fascino mitologico del passato, l'amore intramontabile di una mamma, l'umana comprensione che può offrire una Madonna . Ogni quadro è un racconto soave, armonioso, e tenero, ricco di particolari stesi con amore per il colore, con la dovizia di anedotti che proiettano il soggetto in uno spazio colmo di risonanze, estensione dei protagonisti nelle ambientazioni consone che ribadiscono e scandiscono la loro gioviale solennità. Protagonista pùo pure essere una architettua imponente, ( Real Chiesa del Calvario ), a cui tanti piccoli brani di vità quotidiana agreste donano un'atmosfera di calore palpito, amore per la vita enon effimera rappresentazione . I colori vivaci e puri, le piccole preziose pennellate, il gusto spiccato del comporre in bellezza sono vistosi dati compositivi che attraggono anche l'occhio più distratto che scopre subito dopo il magico dire, con fantasia felice, di valori intramontabili e fiabe che accarezzano il cuore . Francesco Paolo Piserchia nel ricamo attento di una veste, di una aureola, nel segno semplice di una sedia, nella festosità di un bimbo che gioca al cerchio , scandaglia ogni sentimento umano e lo esprime nel fulgore della scoperta che sempre sa rinnovarsi che conosce la meraviglia dell'incanto.
Ogni più piccolo segno è partecipazione entusiasta al rumore della vita , è sottolineare la magica esplosione della natura nelle stagioni solari, è accentuare con mille luminosei sorrisi su vagabondare della fantasia attraversando il globo sentimentale per concretizzare immagini che lo esprimono in tutta la sua delicata e luminosa gamma percettiva. Grandi figure sontuosamente acconciate, ma che riescono a conservare un'umanità schietta, che si svelano nel linguaggio del gesto attraverso mani palpitanti e rivelatrici.
Intorno ad esse, dicevamo più sopra, alita un paesaggio espresso nella grazia della miniatura e che effondela personalità dela donna ritratta con vivacità e coerenza donando movimento all'immagine, intensità e racconto, completezza compositiva e totale esplicazione emotiva.
Francesco Paolo Piserchia ci parla di una felicità possibile conducendoci per sentieri credibili, ci insegna a custodire piccoli particolari che uniti tra loro ci creano pensieri soavi come i suoi quadri : brani felici di chi ha saputo conservare la saggia curiosità del bambino a cui nulla sfugge e farne compagnia intelligente della conoscenza adulta. ( Lella Durando )
domenica 1 febbraio 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)
